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N.52 Settembre 2024
Nasce «Torrazzo con vista», il podcast con un panorama mozzafiato
Dal 6 ottobre il nuovo talk registrato in una sala del Torrazzo, con tanti ospiti e una finestra per guardare oltre i tetti della città
Gli ospiti entrano dalla porta con il fiato corto e gli occhi sgranati. Dieci minuti e un bicchiere d’acqua fresca per riprendere respiro prima della puntata, un istante per innamorarsi del primo studio podcast realizzato nel Torrazzo, la torre campanaria in mattoni più alta d’Europa, oggi sede del Museo Verticale e da otto secoli monumento simbolo della città di Cremona.
Per arrivare alla sala di registrazione di Torrazzo con vista bastano – si fa per dire – 198 gradini, poco meno della metà dei 502 che portano fino alla cima. Dietro alla porta telecamere, luci e, sul tavolo personalizzato, quattro microfoni. A scatenare l’immediato “effetto wow” è però la vetrata che regala uno sfondo unico e inedito, oltre il tetto del corpo della Cattedrale, con la città che si sdraia sullo sfondo, incorniciata dalle torri e torrette del Duomo che svettano proprio ad altezza di sguardo con i loro mattoni rossi, le eleganti colonne in marmo bianco e le guglie celesti.
Siamo circa a metà della salita, in una stanza utilizzata finora come appoggio logistico e concessa grazie alla disponibilità e alla visione del sistema museale e dell’Ufficio dei Beni culturali della diocesi, guidato da don Gianluca Gaiardi, a TeleRadio Cremona Cittanova per la realizzazione del nuovo video podcast che debutterà il prossimo 6 ottobre su Youtube, in tv su CR1 e, in formato audio, sulle principali piattaforme podcast.
A condurre il talk sarà Andrea Bassani; con lui in studio, ogni settimana tre ospiti che affronteranno un tema diverso. Torrazzo con vista non è solo un gioco di parole, ma è la descrizione di un’idea idea: osservare la realtà partendo dal nostro territorio, ma senza paura di cercare con gli occhi l’orizzonte. Chiunque arrivi nella piazza del Comune non può fare a meno di alzare gli occhi verso il Torrazzo. Ecco, noi invitiamo i nostri ospiti e tutti quelli che si imbatteranno in questo podcast, a entrare nella torre, salire qualche scalino e, da qui, affacciarsi per guardare fuori. Guardare lontano insieme.
Il Torrazzo è il monumento per cui la città di Cremona è riconosciuta nel mondo, ma è soprattutto una torre campanaria, simbolo di storia e di fede, che fonde la sua presenza con quella della Cattedrale, in un’impareggiabile composizione architettonica, imponente testimonianza di secoli di vita, di cultura, di incontri: chiesa madre della diocesi, scrigno di capolavori, iconico monumento, museo del tempo, osservatorio astronomico e, ora, anche studio per podcast.
«Con il suono delle sue campane – osserva Riccardo Mancabelli, direttore dell’Ufficio diocesano delle Comunicazioni sociali – accompagna da sempre i momenti di festa e quelli più tristi della città e della diocesi: è il richiamo, non solo simbolico, a tutta la comunità. Attira a sé l’attenzione, ma nello stesso tempo invita a guardare oltre le mura e i confini: in qualche caso lo si è dovuto fare per difendersi, ma soprattutto è stato il modo con cui si è potuto unire un vasto territorio mettendo in comunicazione i suoi abitanti. Per questo – aggiunge – una prima scommessa è già stata vinta facendo di una delle sale del Torrazzo, prima d’ora mai aperta al pubblico, un spazio per tutti all’insegna di un dialogo e un confronto che hanno come cornice tanto la nostra storia quanto il nostro bisogno di costruire futuro».
Annunciato dal profilo instagram ufficiale del podcast (@torrazzoconvista), a partire da domenica 6 ottobre, in contemporanea su tutti i canali dalle 12.30, nelle prime puntate si parlerà di comunicazione, di musica, di scuola e spiritualità. Nella location che trasuda storia la grafica contemporanea e gli impianti di registrazione generano un dinamismo coinvolgente: il rispetto del passato, il desiderio di linguaggi nuovi. Giornalisti, guide turistiche, insegnanti, sacerdoti, artisti, presidenti di associazioni – ripreso fiato dopo la salita – siedono al tavolo e dialogano sulla bellezza e sui guai del nostro tempo, portando ciascuno la propria storia, mettendo le idee a confronto. Per il conduttore, Andrea Bassani, «Torrazzo con vista dà la possibilità di incontrare volti, che portano con loro domande, storie e provocazioni. Trovo straordinaria la possibilità di sentire tante voci, di accogliere il parere di chi accetta di mettersi in gioco. Per questo lo stile che cerchiamo di avere è fresco, immediato, nel vero senso della parola. Ci interessa di più suscitare un confronto, piuttosto che attestarci su un’affermazione di qualcosa di precostituito. Mi piace pensare che questo podcast offra gli strumenti necessari ad affacciarsi sul mondo con la predisposizione per vedere, cogliere e accogliere oggi in modo differente rispetto a ieri».