Il cuore è lì: in mezzo al petto a ricordarci che i conti con lui bisogna farli, sia la parte fragile e decisiva di un organismo, sia la forma (e il nome) che diamo a tutto quello che è difficile raccontare perché è sotto la pelle: quello che è tenero e gentile, lo slancio di coraggio, l’attrazione invisibile che ci attrae verso gli altri. Anche quando non pensavi, anche quando non si spiega, anche quando non conviene, i conti non tornano…
È così. Bisogna fare attenzione per sentirlo, il cuore. Dobbiamo entrare in noi stessi per farci rassicurare dal suo ritmo costante, o strapazzare dallo specchio della coscienza. In fondo che cambia: c’è un cuore, là sotto. C’è un cuore di cui prendersi cura, e un cuore da sparpagliare in giro per la vita come fosse la pagina facebook del nostro cantante preferito. Solo che in casa, per strada, al lavoro o davanti a una pizza, non fa nemmeno “clic”: costa poco, vale tutto.
Copia e incolla questo URL nel tuo sito WordPress per farne l'embed
Copia e incolla questo codice nel tuo sito per farne l'embed