mattoni

N.55

poesia

Pesante come un mattone

Pesante come un mattone
Mi hanno detto qualche volta
Quando non riuscivo a fare pace con il mondo
Che mi sembrava tutto sbagliato
Un niente diventava profondo

Cosa c’è di sbagliato nell’essere bricco?
Nel saper portare un muro, un tetto, il cielo
Mantenere il posto, tenere il filo
Sopportare il peso senza sceneggiate sciocche
Rimanere nella tempesta riferimento asciutto.

La carriera del mattone non piace a nessuno
Ci sembra una perdita di tempo
Stare fermi mentre tutto si muove.
Avere un peso quando tutto è leggero.
Rimanere un po’ zitti intanto che il resto urla.

Ai buchi del mattone nessuno pensa
All’aria che dentro gli passa
All’equilibrio che lo assesta.
Per le infinite forme che compone
E la serietà che ci ispira
Dovremmo sempre fargli una festa.