TORRAZZO CON VISTA

Dire e fare inclusione, perché non siamo una somma di abilità

Alla vigilia della Giornata mondiale delle persone con disabilità, parole e quotidianità si specchiano in un dialogo tra scienza, mondo associativo, aziende e famiglie che insieme vivono la sfida di una autentica inclusione. Un dialogo appassionato e coinvolgente con SERAFINO CORTI (Fondazione Sospiro), MICHELA FERRARI (medico e mamma) e MANUEL GENERALI (educatore e disability manager per Mestieri Cremona)

«La disabilità è l’esito di un’interazione tra la persona e il suo contesto. Noi possiamo cambiare la disabilità cambiando il contesto, ma occorre cambiare anche la persona, cioè noi. Allora bisogna credere nel potenziale umano di ciascuno, anche delle persone con disabilità». Così si è espresso Serafino Corti – direttore del Dipartimento delle Disabilità della Fondazione Istituto Ospedaliero di Sospiro e coordinatore del comitato tecnico dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità – durante la nuova puntata di Torrazzo con vista, il video podcast prodotto da TeleRadio Cremona Cittanova in collaborazione con l’Ufficio comunicazioni della Diocesi di Cremona.

Un tema fortemente attuale. L’attenzione alla disabilità, infatti, non si concretizza solo nella Giornata internazionale delle persone con disabilità, 3 dicembre, ma in una serie di attenzioni e iniziative che stanno prendendo sempre più piede.

Nello scorso mese di ottobre, si è svolto il primo e storico G7 dedicato a disabilità e inclusione, al termine del quale è stato redatto un documento che ha l’obiettivo di migliorare vari aspetti, tra i quali l’accesso al mondo del lavoro.

«Il focus deve sempre essere sulla persona – ha specificato Manuel Generali, educatore e disability manager per Mestieri Lombardia – ed è per questo che, tante volte, la posizione lavorativa si adatta al lavoratore, o almeno si cerca di trovare una soluzione a metà strada tra le esigenze della persona e dell’azienda. Sappiamo che l’occupazione è un tema importante e identitario per tutti, quindi bisogna investirci».

Dello stesso avviso anche Serafino Corti, che ha sottolineato, però, come ancora non si faccia abbastanza: «È necessario investire su percorsi che prevedano prima l’inserimento occupazionale, e poi la formazione, non viceversa. Questo è il percorso utile alle persone con disabilità, quello capace di far toccare con mano il lavoro, con al fianco una persona che sappia guidarli nell’apprenderlo e nell’inserirsi all’interno del tessuto sociale che li circonda».

Porta quindi la sua esperienza diretta Michela Ferrari, medico cremonese e madre di Riccardo, un ragazzo con disabilità coinvolto in numerosi percorsi di formazione con diverse associazioni del territorio. «A queste – ha testimoniato la dottoressa Ferrari – va un grande plauso, perché aiutano a creare una rete di relazioni e di amicizie che fanno la differenza. Quando dei ragazzi, specialmente se con disabilità, percepiscono che c’è una struttura, un insieme di persone che si muovono nella stessa direzione, si crea quella situazione in cui sentono di poter dire e fare qualcosa insieme agli altri, ed è una cosa che li rende più sicuri e autonomi. Ecco che cosa significa fare inclusione vera: non equiparare chi abbiamo di fronte alle nostre esigenze, ma far sì che ci sia un autentico percorso di introduzione alla vita sociale».

Tanti gli spunti emersi dalla puntata, tutti intesi a recuperare l’invito citato in apertura: credere nel potenziale umano delle persone. «Chi ha una disabilità – ha concluso Corti – ha bisogno di un contesto inclusivo, ma anche di interventi specialistici per potenziare le proprie abilità. Se non facciamo questo, condanniamo delle persone a non poter godere pienamente della loro vita, e questo è profondamente ingiusto, perché dobbiamo ricordare che non occorre essere speciali, per essere speciali: siamo di valore in quanto uomini».


Torrazzo con vista, la nuova produzione di TeleRadio Cremona Cittanova e dell’Ufficio Comunicazioni sociali della Diocesi di Cremona. Trasmesso su YouTube, Spotify, Apple Podcast