Insegniamo l’arte… e non la mettiamo mai da parte
A parlare del valore formativo di musica, danza e teatro, sono tre insegnanti, ospiti al tavolo di Andrea Bassani: MADDALENA PARMA, attrice e insegnante nei laboratori teatrali della Compagnia dei Piccoli; SIMONA MELI insegnante e direttrice artistica di Specchio Riflesso Danza; GIOVANNI GRANDI, insegnante di musica alla Sacra Famiglia e al Liceo Musicale Stradivari e direttore della “Moruzzi Junior Band”
«Le arti espressive ci permettono, per una volta, di raccontare ai ragazzi ciò che di bello si può fare». Una considerazione profondamente vera e carica di speranza, quella che il professor Giovanni Grandi – insegnante di musica e direttore della Moruzzi Junior Band di Cremona – ha condiviso durante la puntata di Torrazzo con vista, il video podcast prodotto da Trc in collaborazione con l’ufficio comunicazioni della diocesi di Cremona. Il nuovo episodio della serie che si affaccia sul territorio cremonese ha posto il focus proprio sulle realtà formative appartenenti al mondo delle arti espressive. Il musicista ha sottolineato come «la musica è un’esperienza che può cambiare la vita. Io l’ho sperimentato in prima persona quando ero un adolescente: l’arte è diventata una vera e autentica passione senza la quale non potrei vivere. Trasmetterla ad altri, condividerla, è qualcosa di emozionante e straordinariamente bello, per me». E sul ruolo pedagogico che questo tipo di esperienze assumono, Grandi è stato chiaro: «Imparare a fare musica richiede tempo e pazienza, due realtà a cui, oggi siamo poco abituati. Educarci a coltivarle è un grande esercizio formativo e umano».
Alle sue parole hanno fatto eco quelle di Simona Meli, insegnante e direttore artistico presso la scuola di danza Specchioriflesso di Cremona. «In ambito artistico – ha spiegato – è straordinario lo spazio che si può concedere alla fantasia. Accogliere bambine e bambini molto piccoli significa predisporsi a scoprire un mondo particolare e unico». Tanto che, da formatrice, la ballerina ha evidenziato come «questa dimensione ci mette in discussione. Io per prima dedico molto tempo a confrontarmi con le mie allieve per far sì che il nostro modo di fare danza rispecchi ciò che i loro corpi e le loro menti desiderano esprimere. È un lungo processo creativo e costruttivo, ma credo possa fare la differenza e valorizzare la loro creatività».
Pur appartenendo a una realtà leggermente differente, anche Maddalena Parma, attrice e formatrice della Compagnia dei Piccoli di Cremona, ha insistito sul grande valore che l’immaginazione dei più piccoli assume all’interno del panorama teatrale. Ciò che non manca mai sono le sfide. «Lavorare con preadolescenti e adolescenti – ha spiegato l’attrice – non è sempre facile, ma quando si instaura un rapporto di fiducia si possono costruire cose e relazioni meravigliose. Poi, certo, non sempre è semplice essere alla loro altezza: pretendono molto da noi, giustamente, e non è detto che siamo in grado di rispondere ai loro bisogni in ogni momento della giornata». Dall’altra parte, però, Maddalena Parma ha messo in luce il grande valore comunitario che il teatro – e le arti espressive in generale – possono veicolare. «All’interno della compagnia è straordinario vedere come gruppi di età diverse desiderino osservare e partecipare al lavoro degli altri, contribuendo così a creare un clima di condivisione che è davvero speciale».
La lettura della giovane cremonese è stata ampiamente condivisa anche dai colleghi che insegnano discipline diverse. Tutti e tre hanno evidenziato che il risvolto pedagogico che risiede nelle arti espressive pone le proprie radici proprio nell’esperienza della condivisione, che parte da chi si mette al servizio dei più piccoli – che raccontano e insegnano – per diffondersi all’interno dei vari gruppi, creando un clima positivo e arricchente per tutti.
Torrazzo con vista, la nuova produzione di TeleRadio Cremona Cittanova e dell’Ufficio Comunicazioni sociali della Diocesi di Cremona. Trasmesso su YouTube, Spotify, Apple Podcast