silenzio
N.05 Novembre 2019
La vita in campagna vista con le mie orecchie
Il californiano Kyle Lawson ha registrato i suoni di una cascina cremonese: «Qui ogni cosa vibra di vita»
Durante l’estate 2019 dieci artisti americani hanno trascorso alcune settimane nella campagna cremonese, ospiti della Cascina Lago Scuro di Stagno Lombardo. L’iniziativa è nata dall’amicizia tra il proprietario e uno dei giovani creativi: il contatto con la campagna, con i cicli di produzione “slow”, con chi vive e lavora nei campi e nelle stalle, ha offerto l’ispirazione. Al termine dell’esperienza i dieci artisti hanno donato una mostra di opere nate ideate e realizzate durante le giornate nella Bassa. Tra queste anche una interessante raccolta di “suoni della cascina” realizzata dal designer californiano Kyle Lawson. Durante la mostra la sua installazione sonora si componeva in una lettura tratta da Wendell Berry realizzata sullo sfondo dei rumori raccolti in cascina. A distanza di qualche mese Kyle ha condiviso con Riflessi la sua “banca del suono”. Le voci tacciono (o quasi), resta il silenzio della campagna. Che silenzio non è.
Come spiega Kyle.
Che cosa hai cercato con il tuo microfono al Lago Scuro?
«Adoro che usi il termine “cercare” quando ti riferisci alla raccolta di suoni. Ho usato un microfono stile fucile che raccoglie un “raggio” di suono molto stretto, come una torcia. Quando sono arrivato a Cascina Lago Scuro, ho esplorato la fattoria ascoltando ciò che questo fascio stretto ha evidenziato: mi piace chiamarlo “vedere con le mie orecchie”. Speravo di trovare suoni che conosciamo tutti, ma che abbiano una connessione specifica con questa terra.
Qual è la cosa che ti ha sorpreso di più ascoltando i suoni della fattoria?
«La grande diversità della vita che produce i suoni. Sono rimasto sorpreso da come la cascina sia in grado di intrecciare così tanti sistemi di vita naturali. Ogni posto in quella fattoria vibrava di vita. Inoltre… non avevo mai sentito parlare il tacchino in modo così gentile, con quel carattere».
Quali sensazioni lascia l’immersione nel “silenzio” della natura?
«Mi sento connesso alla terra. Mi sento ispirato dai complessi sistemi naturali che stiamo appena iniziando a capire. Sento il desiderio di proteggerlo, di lavorare con questo sistema, invece di dominarlo».
Nelle tue registrazioni puoi anche ascoltare la traccia del lavoro dell’uomo: ma è un rumore che non disturba. Perché?
«C’è la voce di Fabio, cofondatore di Cascina Lago Scuro. Sta incoraggiando le mucche a muoversi. Parla rispettosamente, in modo calmante. Anche se c’è sempre del lavoro da fare, non ha fretta perché lavora al ritmo della fattoria».