tappe

N.52 Settembre 2024

intro

Non arriva tutta insieme, la vita

A volte le tappe sono tutte in salita. A volte è questione di pazienza, saper aspettare, maturare e lasciar maturare. L’esistenza è “a tappe”: la crescita, l’amore, le lezioni che abbiamo imparato e quelle che ci siamo persi.

Le storie di “tappe” sono come progetti di speranza: c’è chi cuce il proprio futuro per superare un passato difficile, chi – come Khadim – trasforma un viaggio impervio in un gesto di solidarietà; Giulia riparte dopo un incidente che le ha fermato le gambe senza spegnere la passione, le famiglie del Girasole aprono la porta di casa a bambini e a famiglie che hanno bisogno di affidarsi per un tratto per non finire fuori strada; c’è chi raccogli i figli propri e altrui agli angoli delle strade per pedalare insieme verso la scuola, chi vive in tour per cantare un messaggio di pace e fraternità. Ci sono tappe che sembrano “l’arrivo”, come un oro all’olimpiade, eppure Efrem e Valentina continuano a nuotare e remare per altri obiettivi, su altri campi, con la stessa determinazione; Giorgio riempie d’anima la materia un tratto di matita alla volta, Emanuela ha fatto tappa nella sua città per accogliere chi la attraversa viaggiando, Occhi Azzurri taglia il nastro del centro CR2 Sinapsi, un luogo in cui la fatica incontra il sorriso.

C’è bisogno di spingere sui pedali, coltivare visioni, lavorare d’immaginazione, non smettere mai di sperare. Perché persino le pietre di una Cattedrale non hanno terminato il loro viaggio nei secoli.

La vita non arriva tutta insieme, lascia sempre una porta aperta, dopo una vittoria come dopo una sconfitta, dopo ogni giornata e persino dopo la morte. Resta sempre qualcosa, resta sempre qualcuno. Testimoni da cedere o da raccogliere. Per andare avanti. C’è sempre la prossima tappa.