Appuntamento fisso ogni primo venerdì del mese con le puntate di Underground. L’arte che non ti aspetti, il podcast della Compagnia dei Piccoli.

La puntata del 2 febbraio riguarda la rubrica Book Collateral dove Maddi e Maranto ci parleranno di Memoria del buio, una collana diretta e curata da Gianni Minà edito da Sperling & Kupfer, un libro importante per il suo prezioso contributo storico e divulgativo.

Per la natura dei fatti narrati racconta una storia molto simile a quella della Shoah di cui, come ogni anno, il 27 di gennaio  si ricorda il giorno della memoria per non dimenticare le vittime innocenti dell’olocausto. Memoria del buio descrive, con occhio personale di chi le ha vissute, storie di crudeltà aberrante e gratuita ai danni del popolo argentino negli anni 70, anni del regime dittatoriale militare di Jorge Rafael Videla.

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Si tratta di un’opera più unica che rara e viene narrata in maniera corale direttamente con le parole di 112 prigioniere politiche argentine attraverso i loro ricordi, lettere, testimonianze ma anche poesie, canzoni e disegni realizzati durante gli anni della prigionia. Storie personali di donne unite nel coraggio e che si incrociano con la storia di un Paese. Questo libro ha il doveroso compito di recuperare la memoria e ricostruire le vicende storiche che vengono narrate cronologicamente dal 1974 al 1983. 

La descrizione del libro sarà accompagnata, come di consueto per il podcast, da letture e poesie tratti dal testo. La narrazione racchiusa nelle pagine di Memoria del buio arriva al lettore  in maniera diretta, sincera, senza mezzi termini e per questo emotivamente molto forte.

Malgrado la drammaticità dei racconti il libro si chiude con una voce di speranza, quella stessa speranza che Estela, Adriana, Beatriz, Catalina e tutte le altre prigioniere non hanno mai abbandonato, fino alla fine. La puntata si chiuderà con un brevissimo stralcio di un’intervista ad una donna che rappresenta le cosiddette “madri di plaza mayo”  donne coraggiosissime che scendevano in piazza ogni giovedì con i fazzoletti bianchi in testa per chiedere al governo che fine avessero fatto i loro figli e le loro figlie e che con il passar degli anni divenne un vero e proprio movimento tutt’ora ancora esistente e attivo.

Potete ascoltare questa e tutte le altre storie di Undergound- L’arte che non ti aspetti sulla piattaforma Spotify e sul canale Youtube della Compagnia dei Piccoli.

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