A Cremona debutta eBenessere: il 27 novembre serata con AIDA al Teatro Monteverdi
Una serata-evento per informare e sensibilizzare sui risvolti sociali delle nostre abitudini digitali
Sei persone, sei professionisti, ciascuno con competenze diverse, uniti dall’obbiettivo di realizzare eventi che creino maggiore consapevolezza sul mondo del digitale e della rete. Questo è l’intento di eBenessere, progetto di sensibilizzazione nato a Cremona da un’idea della reporter cremonese Giulia Barbieri. eBenessere nasce a seguito dell’evento del 14 marzo scorso, ospitato dal CRIT – Distretto per l’Innovazione Digitale.
Il gruppo di lavoro è composto da Giulia Barbieri (fotoreporter e graphic designer), Claudio Gagliardini (formatore in comunicazione e marketing), Harman Kaur (digital strategist e social media manager), Elisa Parmigiani (cantautrice, cantante e speaker), Chiara Baschetti (modella e attrice) e Donatella Migliore (giornalista e critico d’arte).
«Il nostro progetto – racconta Giulia Barbieri, promotrice dell’iniziativa – si prefigge come finalità principale quella di sensibilizzare, offrire spunti di riflessione e strumenti concreti per migliorare il rapporto con il digitale, la rete e i social network. L’obiettivo non è disconoscere le molteplici opportunità dell’era contemporanea, ma aumentare il livello di consapevolezza dei rischi che l’uso massiccio di questi strumenti, e in particolare dei social network, ha determinato: dipendenza da internet e dai dispositivi tecnologici, aumento di fenomeni come il bullismo, lo stalking e violenza, odio sociale, insieme a molti rischi, tra i quali quelli relativi alla violazione della privacy».
Il ruolo dell’educazione a un corretto uso di internet e del digitale diventa quindi sempre più importante per aiutare a comprendere le implicazioni della tecnologia e a favorire un utilizzo responsabile di strumenti e piattaforme. «Questo implica la necessità di promuovere una cultura digitale che non si limiti alla semplice conoscenza degli strumenti tecnologici – continua Giulia – ma che includa anche la comprensione dei suoi risvolti sociali».
La serata del 27 novembre al Teatro Monteverdi, resa possibile grazie alla collaborazione di AIDA – Centro Antiviolenza di Cremona e con il patrocinio del Comune di Cremona, e interamente dedicata al contrasto della violenza sulle donne, con l’invito a sviluppare una forte consapevolezza e utilizzare la Rete e tutti i suoi strumenti in modo prudente e responsabile, per arginare i rischi che essi comportano all’interno delle relazioni, quelle di coppia in particolare.
Il palcoscenico offerto dal teatro ha indotto il gruppo di eBenessere a progettare un format molto diverso dal precedente. La serata sarà animata non solo dal talk moderato da Donatella Migliore, ma anche da intensi momenti di recitazione affidati alle voci di Chiara Baschetti ed Elisa Marmigiani, e di musica che vedranno alla voce Giulia Barbieri, Margherita Ceruti al violino, Gabriele Ceruti e Matteo Canali alle chitarre, Simone Amighini al pianoforte.
Il talk vedrà protagonisti la Presidente di AIDA, Avv. Elena Guerreschi, Santina Barchiesi, Psicologa e psicoterapeuta collaboratrice Aida, Chiara Baschetti, modella e attrice e Claudio Gagliardini, ma sarà anche aperto agli interventi del pubblico.
«Come Centro Antiviolenza di Cremona siamo felici di collaborare a questo evento», spiega Elena Guerreschi. «Il tema della violenza e in particolare della violenza in Rete è di un’attualità sconcertante e di fronte alle consuete riflessioni sulla natura e le origini di questo fenomeno, si pongono sempre maggiori interrogativi che riguardano il rapporto fra violenza e nuove tecnologie e sulla diffusione delle condotte d’abuso tra i giovani e giovanissimi, che in parte sfruttano le possibilità – negative – date dalle Rete e dall’altra si manifestano con le modalità più classiche. La sfida di Aida rimane sempre la stessa: essere al fianco delle donne e accompagnarle nei loro percorsi di fuoriuscita dalla violenza, insieme a un grande lavoro di sensibilizzazione per raggiungere tutte e tutti e porre le basi per costruire una nuova realtà, fondata sul rispetto e sulla libertà delle donne».
Un prezioso momento di consapevolezza e di condivisione, come suggerisce Giulia Barbieri: «eBenessere rappresenta questo: togliersi dal centro, allargare il campo, condividere, ampliare lo sguardo. Fare in modo che chi crede di essere solo capisca che, a volte, è sufficiente tendere la mano per trovare qualcuno disposto a stringerla. E a non mollare la presa».