radici

N.29 Marzo 2022

STORIA

“Cremona 2240” con CrART. Un anno per risalire lungo i secoli

La città compie 2240 anni dalla sua fondazione e l'associazione celebra la "cifra tonda" con un anno intero di iniziative che porteranno alla scoperta delle radici più profonde della storia, della cultura e dei tesori che nei secoli ne hanno plasmato l'identità

Lo stemma di Cremona sotto la Loggia dei Militi

Cultura e tradizione di una città si fondano non solo su riti e folclore risalenti a poche manciate di decenni prima, ma è necessario tornare alle origini, alle radici della storia per poter conoscere ciò che la memoria ha tramandato attraverso secoli e, a volte, millenni. Così per esplorare le radici di Cremona è necessario guardare alla storia romana, tornare ai secoli avanti Cristo. 218 a.C. – 2022: la nostra città ha 2240 anni di storia da raccontare al suo popolo. Ogni epoca svolge un ruolo fondamentale nella storia di una città e le sue impronte in qualche modo rimarranno sempre visibili anche nei secoli successivi. Ogni tempo crea una pagina di storia che inevitabilmente segna la città e i suoi abitanti in modo indelebile, tracciando un percorso che corre verso un destino di cui l’uomo stesso è artefice. La storia di una città comprende eventi realizzati o subiti, scelte più o meno consapevoli, monumenti su cui forme, colori e cultura lasciano la loro testimonianza nel tempo. Oggi la città di Cremona ha forma e storia che racconta più di duemila anni di cambiamenti. Proprio dall’epoca romana Cremona fonda il suo impianto urbanistico: cardo massimo e decumano massimo, le due strade principali perpendicolari tipiche di ogni città di origine romana, ancora oggi si evidenziano nel tracciato urbanistico e si trasformano nei corsi principali che corrono lungo il cuore di Cremona incontrandosi nel punto dove oggi sorgono Galleria XXV aprile e il Palazzo delle poste.

Percorrendo i secoli, proprio nel lungo Medioevo si crea la memoria di figure, tra realtà e leggenda, che ancora sono storia e folclore della città: il leggendario Giovanni Baldesio che combatte per liberare la città da ingenti tasse raffigurato anche nello stemma cremonese, il santo protettore Omobono che insegna l’amore verso il prossimo e la sua grande carità dedotta, nell’immaginario collettivo, da quella sacchetta di denari legata in vita che ogni giorno si svuotava per nutrire il povero. Bianca Maria Visconti e Francesco Sforza trasformano gran parte della città costruendo edifici, migliorando la vita dei cittadini, arricchendo mercanti e cantieri edilizi. Arte, scienziati, politici e vescovi attraversano l’età moderna e portano Cremona verso una storia molto più recente in cui anche capitoli dedicati alle grandi guerre mondiali mettono in risalto valore e determinazione di una città che diventa fulcro importante del pensiero politico fascista la cui impronta rimarrà nell’aspetto estetico di una città dal profilo severo e imperialista. Per celebrare questi 2240 anni di storia, l’Associazione Culturale CrArT – Cremona Arte e Turismo ha ideato un programma annuale di eventi che ripercorrerà, epoca per epoca, la vita della città di Cremona attraverso molteplici appuntamenti di varia natura. Visite guidate, laboratori per bambini e famiglie, tour in bicicletta, spettacoli teatrali saranno occasione per conoscere la storia di Cremona dalle radici romane fino ai giorni nostri. Non solo storia, ma anche arte, tradizione, musica, tradizione gastronomica, moda: l’associazione storica “Ludi Scaenici” mostrerà danze e strumenti dell’antica Roma; appuntamenti culinari faranno sperimentare al pubblico ricette medievali, dell’età moderna; una mostra di moda metterà in risalto abiti e cultura dell’epoca moderna; Dante, Bianca Maria Visconti, gli scienziati Divizioli, Tognazzi incontreranno bambini e famiglie per raccontare la loro esperienza con la città nata sulle rive del fiume Po. Un anno per raccontare due millenni ricchi di avvenimenti, arte, palazzi, chiese che ancora oggi completano il volto di Cremona in un tessuto urbanistico che va al passo con i tempi e che è in continua trasformazione. Passato e presente si mescolano in una proposta che chiama a raccolta cremonesi e non solo che vogliono conoscere passo a passo la storia della città all’ombra del Torrazzo.