Ogni giorno, attorno a noi vi è un elemento fondamentale per la nostra vita. L’acqua, regalo della natura, forte e potente amica e nemica.

Spesso la si dà per scontata, ma è una delle risorse più fragili del nostro pianeta. L’acqua potabile è un bene a disposizione di tutti i cittadini della provincia di Cremona. Appena un centinaio di anni fa ciò non era così automatico. Il primo potabilizzatore di Cremona fu costruito solo nel 1910, fino ad allora in nostri nonni prelevavano l’acqua dai pozzi della città. L’acqua del rubinetto è frutto di un lungo lavoro in perfetta ottica di economia circolare. Padania Acque, infatti, si prende cura di questa rete, garantendo un’acqua pubblica pura e di qualità: un lungo lavoro che parte con la captazione e prosegue con la potabilizzazione, il trasporto, la distribuzione, la fognatura e la depurazione, per restituirla all’ambiente pulita e pronta per rientrare in circolo.

Questo oro blu è infinitamente economico: 1000 litri costano poco più di un euro, pari al costo di un caffè. E non solo è economica, ma è anche tra le migliori nel continente europeo: è stata valutata, infatti, come la quinta acqua più buona d’Europa.

L’accesso all’acqua potabile non è però così automatico e vittime di questa mancanza – o peggio ancora di un contatto con quella contaminata – sono spesso i soggetti più vulnerabili: donne e bambini. Ogni minuto, si calcola che tre bambini al mondo perdano la vita per carenza d’acqua potabile.

Da alcuni anni Padania Acque promuove e diffonde anche la cultura del rispetto della risorsa acqua e dell’ambiente.

Nel secolo scorso si è scoperto il “business” delle acque minerali in bottiglia – per lo più bottiglie di plastica -, un primato italiano a livello mondiale che con 220 litri a testa all’anno ci pone al secondo posto. Negli ultimi 50 anni, la produzione di plastica è aumentata del 120%, mettendo in crisi i sistemi di smaltimento. Al punto da diventare un’emergenza globale. I dati sono sotto gli occhi di tutti: 8,3 miliardi di tonnellate di plastica sono già in mare (l’80-90% dei rifiuti totali) e ogni anno se ne aggiungono 100 mila tonnellate solo in acque europee. Numeri da capogiro. E a chiederci di occuparcene in prima linea sono soprattutto i giovani di Fridays for Future, i nostri figli e nipoti, che protestano per adottare politiche in grado di invertire la rotta a livello globale.

Padania Acque Spa da anni ha sviluppato delle campagne di comunicazione per modificare errate convinzioni sul consumo dell’acqua di rubinetto quale ottima alternativa all’acqua imbottigliata. La sicurezza e la certificazione dell’acqua potabile distribuita dai nostri acquedotti è garantita quotidianamente da controlli severissimi, dettati da norme di legge che ne assicurano la potabilità e l’altissima qualità.

La nostra acqua proviene direttamente da profonde falde acquifere alimentate direttamente dalle nevi di montagna. La consapevolezza e la fiducia della gente nella purezza dell’acqua che scorre dai nostri rubinetti sta aumentando, grazie anche alla cura che Padania Acque dedica a questo prezioso elemento del quale noi tutti dobbiamo esserne custodi.

*presidente di Padania Acque