L’economia e noi: Cremona sorride. Apertura al mondo ed economia civile sono le porte sul futuro
La finanza spiegata ai bambini, sostenibilità, giovani e digitale. I dati e le tendenze economiche globali influenzano lo sviluppo locale: un'analisi acuta e competente con il prof. FABIO ANTOLDI dell'Università Cattolica, ANNA GARAVELLI imprenditrice titolare di Terre Davis e SILVIA LANZONI responsabile dei progetti di educazione finanziaria di Credito Padano
«A Cremona abbiamo una situazione florida rispetto ad altre realtà italiane». Con queste parole il professor Fabio Antoldi, docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e direttore del Cersi (Centro di ricerca per lo sviluppo imprenditoriale), ha aperto la puntata di Torrazzo con vista interamente dedicata al tema dell’economia e dell’imprenditoria.
Durante il nuovo episodio del video podcast prodotto da TeleRadio Cremona Cittanova in collaborazione con l’Ufficio comunicazioni sociali della diocesi di Cremona, il professor Antoldi ha tratteggiato un quadro della situazione del territorio cremonese, focalizzandosi soprattutto sui giovani. «Il tasso di disoccupazione – ha detto – è basso e l’imprenditorialità è fondamentalmente sana. Nell’opinione, nello sguardo dei ventenni, nonostante un calo demografico che inizia a farsi consistente, c’è poi un cambiamento: ci sono segnali crescenti di un esodo verso l’estero, segno di un’aspettativa che sa andare al di là delle proprie radici».
Chi, invece, è rimasto molto legato alle proprie origini, ma con la capacità di guardare lontano, è Anna Garavelli, titolare di Terre Davis, azienda cremonese che produce terra rossa per i campi da tennis. Negli ultimi cinquant’anni c’è stata una grande crescita, che oggi è ancor più consistente: «Avere il numero uno al mondo qui in casa nostra – ha confessato Garavelli – aiuta non poco. Abbiamo notato, infatti, un gran numero di investimenti, che non si vedevano da tempo. D’altra parte, sappiamo che l’entusiasmo sposta i capitali, quindi ora si spinge molto sul tennis, il che ci fa estremamente piacere».
Il vero punto focale dell’azienda, poi, è la valorizzazione del territorio. La titolare ha raccontato che, seguendo la tradizione iniziata dal padre, «facciamo economia circolare da prima che si chiamasse così. Il nostro prodotto si ottiene macinando i mattoni e la scelta che abbiamo sempre fatto è quella di usare utilizzare i materiali di scarto provenienti dalle nostre zone: abbiamo notato che l’argilla del Po, con cui questi mattoni sono prodotti, fornisce ottime prestazioni dal punto di vista sportivo».
Il tema della sostenibilità, dunque, è concreto e strettamente legato alla vita delle aziende, ma non solo. «Sostenibilità ed educazione finanziaria vanno di pari passo – ha spiegato Silvia Lanzoni, responsabile dell’educazione finanziaria di Credito Padano – e sono in linea con diversi obiettivi dell’Agenda 2030. L’idea di fondo è quella di saper guardare al futuro con responsabilità, che poi è anche la base del concetto di sostenibilità. Per questo proponiamo i nostri percorsi formativi alle scuole: entrare in contatto con dei bambini e insegnare loro il concetto di risparmio, usando i loro termini, è fondamentale per costruire il domani».
Sull’aspetto formativo ha concluso il professor Antoldi. Da coordinatore di un corso di laurea magistrale in imprenditoria digitale, ha ricordato che «la transizione ecologica è strettamente legata alla transizione digitale e all’impatto che le nuove tecnologie hanno sui modelli di business. Le imprese stesse stanno cambiando, in primo luogo nella ricerca delle fonti di energia. L’impatto delle tecnologie digitali, però, può risultare ancor più decisivo, perché permette di ripensare radicalmente i processi aziendali. Per questo ha senso investire sulla formazione, in questo senso. Qui in Italia, rispetto ad altri paesi, abbiamo un piccolo svantaggio, perché la nostra cultura è ancora troppo poco legata alla valorizzazione dei dati, ma è un processo in corso e siamo fiduciosi in un cambiamento positivo per tutti».
Torrazzo con vista, la nuova produzione di TeleRadio Cremona Cittanova e dell’Ufficio Comunicazioni sociali della Diocesi di Cremona. Trasmesso su YouTube, Spotify, Apple Podcast