viaggio
N.32 Giugno-Luglio 2022
…per muoversi sempre e non arrivare mai
Viaggio.
Movimento
nel quale partenza e meta
spesso si confondono.
Percorso
in cui fine e inizio
giocano costantemente
a scacchi,
e la linea
che li divide
è d’ombra,
e si riconosce solo
quando si è attraversata.
Viaggio
lungo una vita,
con una mappa
di approdi e navigazioni
che contengono
infinite ripartenze.
Perché viaggiare
significa essere pronti
a cercare sempre
qualcosa di sconosciuto
senza la certezza di trovarlo.
Rimettersi in cammino
con lo stesso entusiasmo
del primo passo.
Viaggiare per trovarsi,
scomporsi
nei mille pezzi
dello sradicamento
per rinascere
qualcosa di nuovo.
La spinta del cercarsi
come motore
per affrontare le sfide
che l’incerto
ci mette davanti,
e scoprirsi nuovi.
Viaggiare
per andarci a prendere
quel destino
che sentiamo appartenerci.
Sfidare la sorte
e il contesto
in cui l’esistenza
ci ha infilato
per provare ad arrivare
dove crediamo di meritare.
Muoversi
per arrivare
in quella parte di mondo
dove speranze e desideri
non sono lusso o follia,
ma diritti.
L’incantesimo del viaggio
come mezzo per scoprire
noi e i nostri limiti
è vecchio come il mondo,
e vive su un segreto c
he sembra negare
la natura stessa
della parola.
Si viaggia
per muoversi sempre
e non arrivare mai.