magia
N.28 Febbraio 2022
Trenta per uno… Uno per trenta. MagicaMusica tiene il ritmo dei sorrisi
Incontro con l'orchestra speciale diretta dal maestro Lombardi dove si cresce insieme imparando condivisione e rispetto senza mai dimenticare di divertirsi suonando insieme
Francesco recupera il microfono mentre un faretto illumina il suo volto solo per metà. Il tempo di uno scatto veloce, uno soltanto, prima di tornare a cantare. L’educatrice accanto a lui, batte una mano sulla gamba per aiutarlo a tenere il tempo: “uno, due tre…”.
Lo stesso tempo scandito dalla bacchetta bianca del maestro Lombardi, che, dal centro della sala, controlla che tutto funzioni nel modo giusto.
Magicamusica è un progetto di inclusione sociale rivolto a persone con disabilità. Un’orchestra composta da 30 ragazzi speciali e 10 educatori. Nasce nel 2008 e come unico fine si prefigge quello di offrire a ragazzi con disabilità intellettiva, sensoriale e relazionale, momenti di confronto e di divertimento.
«Immagina la struttura dell’orchestra come una grande batteria» sorride il maestro Lombardi, guardandosi intorno: «C’è la sezione della cassa, dei tamburi, e poi cimbali, piatti, tastiere, chitarre». I cantanti sono gli unici componenti dell’orchestra a non trovarsi in una sezione a loro dedicata, ma sono sparsi un po’ ovunque. Il motivo? Ognuno di loro ha una tessitura vocale diversa e la loro posizione è calibrata sulla base di questo. Sono un gruppo, un tutt’uno. Trenta elementi che, a guardarli, sembrerebbero uno soltanto. Perché la musica – questa musica – promuove il valore della condivisione, del rispetto reciproco e soprattutto del divertimento.
«Tra questi ragazzi» racconta il maestro Lombardi «accadono cose che, in alcuni casi, nemmeno gli psicologi riescono a spiegare sul piano razionale. Abbiamo ragazzi autistici che riescono a suonare per tre ore filate durante un concerto. Altri ancora, iperattivi, che a scuola hanno enormi problemi nel rimanere seduti al loro banco per più di qualche minuto, e che, arrivando qui, imbracciano il loro strumento con naturalezza e iniziano a suonare. Se non è magia questa, dimmi, cos’è?».
Sino ad ora Magicamusica ha portato in scena 117 concerti. Il momento di massima visibilità risale al 2018, grazie alla partecipazione al talent di Canale 5 “Tu Si Que Vales” dove i ragazzi del maestro Lombardi hanno conquistato il secondo posto durante la serata finale. E poi, sempre lo stesso anno, in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, l’orchestra si è esibita al Quirinale, dinnanzi al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
«La cosa a cui tengo di più è che nessuno si senta migliore o superiore ad un altro. La parola chiave è inclusione. Per questo ho scelto di non far alzare nemmeno i cantanti quando arriva il momento della loro esibizione. Voglio che si respiri il valore della cooperazione, l’importanza del saper mettere in comune».
La parola “terapia” è bandita, anche se di fatto, di questo si tratta. Di una musica che, in qualche modo, fa stare meglio. E ricorda a tutti quanti che è ancora possibile abbassare le difese, vincere reticenze e preconcetti, far crollare quei ponti di troppo messi tra sé e gli altri. E soprattutto, a credere in una magia che nulla ha a che fare carte da gioco e travestimenti.
Il suono di un tamburo, in un contesto come questo, da solo, non va da nessuna parte. È nella condivisione reciproca che ogni cosa acquisisce un significato diverso. E quindi, il proprio senso.