progetti

N.42 Settembre 2023

sostenibilità

«Al fianco delle Comunità energetiche per un futuro sostenibile e solidale»

Credito Padano è entrato a far parte del Gruppo di coordinamento promosso dalla Diocesi di Cremona per la realizzazione di quattro Comunità Energetiche Rinnovabili (CER)

«Un buon progetto inizia
con una buona idea»

Prendo in prestito questa frase di John Lasseter, animatore e regista da molti considerato il “moderno Walt Disney”, perché ben rappresenta la genesi che deve avere per me un progetto: partire da una buona idea. “Buona” in tutte le accezioni: cioè valida nel senso che porta utilità, ma soprattutto valore.

E se nella parola “pro-getto” è insito il senso del “lanciare avanti”, allora oltre ad essere una buona idea il progetto deve anche incorporare una visione.

Sono partito da questa premessa per inquadrare un progetto che mi sta particolarmente a cuore e che sono sicuro che sia al contempo lungimirante ed in grado di contribuire efficacemente a creare valore per il territorio e le nostre comunità, in linea con i principi ispiratori della cooperazione di credito della nostra Banca: Credito Padano è entrato a far parte del Gruppo di coordinamento promosso dalla Diocesi di Cremona per la realizzazione di quattro Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).

Le “comunità energetiche” definite dalla più recente normativa sono associazioni costituite da enti locali, aziende, attività commerciali o cittadini privati che decidono di dotarsi di infrastrutture per la produzione di energia proveniente da fonti rinnovabili per l’autoconsumo, tramite un modello di condivisione.

Le CER nascono dunque da un’idea più che buona: condividere l’energia prodotta attraverso fonti rinnovabili realizzando un triplice beneficio:

  • economico: una maggiore autosufficienza energetica abbatte i costi in bolletta (un tema, quest’ultimo di estrema attualità a causa delle conseguenze del prolungarsi del conflitto russo-ucraino);
  • ambientale: grazie alla produzione di energia pulita si abbattono le emissioni di CO2;
  • sociale: tramite l’auto-produzione, l’energia viene condivisa tra i membri della comunità energetica.

I componenti di una comunità energetica possono essere “prosumer” (cioè sia produttori, sia consumatori di energia) o semplicemente “consumer” i quali, pur non avendo un sistema fotovoltaico, intendono partecipare ai vantaggi della formula comunitaria.

Vogliamo esserci per condividere
un percorso di sviluppo sostenibile
e realizzare una CER 100% locale,
inclusiva ed aperta

La creazione di comunità energetiche è una tendenza che sta crescendo in Europa. Si stima che, entro il 2050, ben 264 milioni di cittadini europei si uniranno al mercato energetico come, appunto, dei “prosumer” e genereranno il 45% circa dell’elettricità rinnovabile complessiva delle comunità.

Data la valenza ambientale e di lotta alla povertà energetica delle CER, la nostra Banca ha aderito con convinzione al progetto della Diocesi di Cremona confermando il necessario supporto finanziario all’iniziativa che avrà dimensione comunale o sovra comunale.

La posta in gioco è alta: si tratta di accompagnare famiglie ed imprese verso una delle transizioni in atto – quella energetica – destinata a segnare profondamente il prossimo futuro imponendo modelli produttivi e di consumo innovativi.

Entro la fine del corrente anno, in realtà già dal prossimo mese di ottobre, sono attese l’approvazione della Commissione Europea e la definitiva emanazione dei decreti attuativi che daranno concretezza alla implementazione operativa delle CER.

Credito Padano, banca di comunità, si pone a pieno titolo, per storia, sensibilità, prodotti e servizi già disponibili, come uno degli attori principali di questo processo di cambiamento.

Vogliamo esserci per condividere un percorso di sviluppo sostenibile e realizzare una CER 100% locale, inclusiva ed aperta, una soluzione efficace per fronteggiare l’attuale crisi energetica che ci pone di fronte a incertezze che si sommano ad una situazione già instabile, provocata dalle precedenti crisi finanziaria e pandemica.

L’incertezza che toglie serenità alla nostra idea di futuro si contrasta lavorando insieme a buoni progetti con uno sguardo rispettoso alle nuove generazioni.

* direttore generale Credito Padano


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