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Al Museo Diocesano arriva “Tratti”, la prima mostra di Paolo Mazzini

Fondazione Potenza Tamini, in collaborazione con il Museo Diocesano di Cremona e il mensile Riflessi Magazine, presenta la prima personale del fotografo cremonese. I "Tratti" sono linee che guidano attraverso le epoche, le anime complesse della città dai profili molteplici: intime interpretazioni e architetture di comunità.

La Fondazione Potenza Tamini, in collaborazione con il Museo Diocesano di Cremona e il mensile Riflessi Magazine, è lieta di presentare la prima mostra monografica dedicata al fotografo cremonese Paolo Mazzini, dal 7 giugno al 31 luglio 2024 presso la sala delle esposizioni temporanee del Museo Diocesano di Cremona. 

L’inaugurazione è in programma giovedì 6 giugno alle ore 18.00

La mostra, intitolata Tratti e a cura di Valeria Loddo, propone un’indagine approfondita e stratificata sulla città di Cremona, rappresentata come un organismo vivo che si evolve nel tempo e nello spazio. 

Paolo Mazzini offre uno sguardo penetrante sulla complessità delle relazioni tra luogo, storia e identità umana. Ogni fotografia coglie i tratti di uno stesso volto, rivelando le molteplici sfaccettature di una città ricca di storia, cultura e vita. Linee chiuse, intersezioni, bordi spezzati, curve armoniche sono le tracce che collegano idealmente i luoghi della cultura di Cremona: Cattedrale, Torrazzo, Museo Diocesano, Museo del Violino, Auditorium Arvedi, Museo Civico e Museo Archeologico.

I visitatori avranno l’opportunità di immergersi completamente nell’atmosfera suggestiva di Cremona, lasciandosi trasportare dalle geometrie sensoriali create dall’artista attraverso l’uso sapiente della luce, del colore e della composizione.

Tratti invita a esplorare non solo gli spazi fisici della città, ma anche le sue dimensioni temporali e simboliche. Ogni fotografia diventa così un punto di partenza per una riflessione più ampia sui luoghi, le epoche, le anime complesse di una città dai profili molteplici: intime interpretazioni e architetture di comunità.

La mostra è parte del programma di eventi della Fondazione Potenza Tamini, in linea con la missione della Fondazione di sostenere giovani talenti creativi, che indagano il presente in una ricerca affine ai temi affrontati da Gianmaria Potenza.  Le strade dei due artisti si incrociano nel 2022, quando Mazzini fotografa i nuovi arredi sacri di Potenza per la Cattedrale di Cremona, dimostrando una particolare sensibilità nel cogliere la ricerca dello scultore veneziano dedicata alla luce. Per questo motivo, l’anno successivo la Fondazione lo sceglie come fotografo per gli scatti pubblicati sul libro “Gianmaria Potenza Cattedrale di Cremona”.  “Tratti” nasce dalla ricerca iniziata in quella serie di fotografie e porta avanti un’indagine approfondita sulla città di Cremona, invitando alla riflessione e alla riscoperta della vera anima della città.


PAOLO MAZZINI

Nato a Cremona nel 1986, Paolo Mazzini, lega alla sua città di origine i contenuti della sua prima mostra personale. Attraverso le sensibilità affinate nelle esperienze professionali di grafico editoriale, art director, ritrattista e fotoreporter, in “Tratti” espone una sintesi originale delle differenti modalità di approccio all’immagine nella sua forma estetica, narrativa e espressiva. Una complessità che si manifesta nella ricerca del dettaglio capace di descrivere e insieme interpretare ogni spazio come luogo di dinamica armonia. (@paolomazzini)