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N.50 maggio 2024

riflessi incontra

Il sogno (realizzato) di Maria Sole: «Libraia o editrice? Tutte e due»

Diciotto anni fa ha fondato Timpetill: «Ogni libro che scelgo di pubblicare dev’essere un colpo di fulmine, una “crush”, per far innamorare anche i bambini»

«La pagina è tutto ciò che mi rappresenta. È il mio lavoro, la mia vita, la mia passione». Con un gesto delicato, Maria Sole si aggiusta sul viso la montatura degli occhiali che le incorniciano lo sguardo. Diciott’anni fa ha fondato Timpetill, libreria e casa editrice situata nel cuore di Cremona.

«Ho sempre amato leggere – racconta – ero incerta se fare la libraia o l’editore, così ho seguito entrambi i sogni».

L’attività si rivolge a bambini e ragazzi in cerca di storie ed emozioni, da vivere riga dopo riga. «La soddisfazione più grande è vederli tornare, per chiedere un suggerimento in base alla lettura appena conclusa. Non ci sono libri giusti o sbagliati, ma è importante scegliere quello più indicato per ogni persona». Così nasce la passione per la pagina scritta, da alimentare nel tempo: «I piccoli leggono molto più degli adulti, smettono quando gli si mette in mano un telefono».

Scrollare invece di sfogliare, un cambiamento culturale che può incidere in modo netto sull’approccio alla lettura, non solo tra i più giovani. «Io sono sostanzialmente una boomer – scherza la libraia – agli schermi degli eBook preferisco la pagina scritta, ho bisogno di sentire la carta tra le dita. Una delle cose che amo di più è il profumo che si sprigiona dalle pagine, non capisco come si possa rinunciare a questo piacere meraviglioso».

Come sottolinea Maria Sole, non tutto il digitale vien per nuocere: «Ultimamente però sto riscoprendo gli audiolibri che mi consentono di ascoltare storie e romanzi in momenti della giornata dedicati ad altre faccende. È una nuova passione che affianca la lettura tradizionale, ma non la sostituisce».

«La soddisfazione più grande è vederli tornare,
per chiedere un suggerimento
in base alla lettura appena conclusa.
Non ci sono libri giusti o sbagliati,
ma è importante scegliere
quello più indicato per ogni persona»

Come tutte le buone abitudini, anche questa va coltivata fin dai primi anni di vita: «Non occorre aspettare che un bambino sappia leggere per regalare un libro. Ci sono racconti fatti d’immagini, volumi “silenziosi” e albi illustrati in cui basta lasciarsi guidare dalle figure, per inventare altre mille storie nella testa». Questo è il potere dell’immaginazione, che attraverso gli occhi dei bambini restituisce vita e allegria ad una realtà in apparenza troppo grigia.

Tra le mani, Maria Sole tiene un catalogo illustrato delle fobie, «per imparare a conoscerle, sorriderne e non averne paura», un manuale per imparare la cura dell’orto e altre pubblicazioni dedicate ai più piccini. Ogni facciata svela un mondo: ci sono aree da colorare, finestrelle che prendono vita appena la mano sfoglia la carta. Sono piccole opere d’arte, dove le dita possono esplorare le superfici o aprire figure tridimensionali, a conferma che lo spazio per lasciarsi sorprendere è infinito, come la fantasia.

Per lei il futuro ha la forma di una pagina bianca, ancora da scrivere: «Svegliarsi ed essere felici di andare a lavorare è un lusso che non tutti possono permettersi. Mi piacerebbe proseguire questa avventura, anche se oggi sembra tutto più difficile… Basta un click per ordinare un libro senza uscire di casa».

Perché andare ancora in libreria? Ancora una volta, la risposta sta nella relazione e nella fiducia, che aiutano ad affrontare il cambiamento senza perdere di vista l’altra persona. «Anche noi stiamo crescendo – conclude Maria Sole – Cerchiamo di fare cose diverse, ma con un filo conduttore: ogni libro che scelgo di pubblicare dev’essere un colpo di fulmine, una “crush”, per far innamorare anche i bambini che lo leggeranno».