segni

N.51 Giugno/Luglio 2024

Su un foglio o sui muri, tratti pieni di colore o solchi scavati nella materia. Quelli tracciati dallo scorrere infinito del tempo e quelli che misurano i limiti del nostro spazio.

Tutta la vita è “segnata”. Ogni giorno lascia traccia: a volte come orma sulla sabbia che un’onda silenziosa si porta via, a volte profonde come un’incisione o silenziose come una ruga che solca il viso, un sorriso o una lacrima dopo l’altra.

Serve attenzione per cogliere i segni. Che poi non basta: perché un segno “indica”, è sempre qualcos’altro, qualcosa di più. Un senso.

Servono passione e impegno per lasciare un segno del nostro passaggio in questo tempo, su queste strade, tra le vite degli altri. E serve amore perché non sia una ferita, ma una traccia da seguire, una strada da percorrere.

Filippo Gilardi

In questo numero