partenze
N.37 Gennaio 2023
Ogni partenza insegna a partire
Ludovica ha 25 anni. A 17 era partita per gli Stati Uniti per fare della sua passione qualcosa di più. A New York vive sola, studia per l’esame di maturità e trova un lavoretto per mantenersi. Arriva. Diventa una ballerina professionista. Poi però un infortunio le sconvolge i piani. Oggi non balla più, ha un quadernetto intriso di ricordi e lacrime e sorride. Sorride continuamente mentre le domande e le telecamere di “Riflessi incontra” inseguono la sua storia. Ha 25 anni, ha avviato una startup con la sorella e a giugno si sposa. «Nel mio futuro? Tanto amore e tanta gioia».
Le partenze sono così. Richiedono l’energia di un animo giovane. E non bastano mai.
Ludovica è una delle storie che la redazione ha raccolto per questa prima edizione del 2023. Gennaio, partenze… e chi l’avrebbe detto, no?
Ma quando ci si mette sulle tracce dei riflessi della realtà non c’è nulla di scontato. E allora, no: non leggerete di buoni propositi pronti per essere sconfessati entro carnevale, né di chiringuitos sulla spiaggia o fughe dal mondo.
La partenza non è viaggiare, non è la prima tappa, tantomeno un piano, un salto nel vuoto o una fantasticheria da giocatori d’azzardo.
Le partenze che abbiamo incontrato sono scelte. «Solo il primo passo costa», perché c’è la vita da mettere sul piatto della decisione. Come quella di uno scout che stringe il nodo al fazzolettone assumendo un impegno alla soglia dell’età adulta.
Non è mai l’unica possibilità, partire o cominciare. Serve coraggio per non stare fermi: rimettersi in piedi dopo un sogno infranto, lasciare la casa, salire su un aereo o su un barcone, cambiare programma.
Serve impegno per accettare l’imprevisto, i compagni di viaggio che non ti aspetti, il fango sulla pista o la solitudine, i tratti in salita e gli sbalzi d’umore, il rischio d’impresa e la paura che tutto possa finire. Fermarsi.
Ma non c’è un arrivo oltre il primo passo. Ogni partenza insegna a partire. Ad ogni scelta siamo un po’ meno soli.