scuola

N.13 Settembre 2020

STRUTTURE

Efficienza, comfort e sicurezza
per una ripresa a tutta energia

Una mattinata con i tecnici di Linea Green alla scoperta delle reti energetiche delle strutture scolastiche alla vigilia del ritorno in classe più atteso

Dopo i mesi del lockdown e di un’estate vissuta nell’attesa di capire come si potrà tornare a vivere in sicurezza la quotidianità di un’esperienza così importante per bambini e ragazzi, è arrivato il momento di tornare a scuola, dopo settimane di intensi preparativi per far rientrare in aule accoglienti un’intera generazione che, per prima, ha sperimentato lunghi periodi di isolamento domestico, didattica a distanza, difficoltà e sfide totalmente impensabili pochi mesi fa.

Tra chi è concretamente a fianco delle comunità scolastiche vi è oramai da tempo Linea Green con i suoi tecnici. La società di Lgh è infatti protagonista di un impegnativo progetto di efficientamento energetico delle strutture scolastiche di Cremona. È con Giuseppe Azzini, direttore delle reti gestite dalla società di viale Trento e Trieste, che in una mattinata di fine agosto insieme a Claudio Barbisotti, responsabile distribuzione e gestione calore, andiamo vedere da vicino cosa vuol dire davvero efficienza energetica e come anche questa fa parte delle tante necessità delle nostre scuole.

Il sopralluogo ci porta a visitare un paio di edifici.

«Il progetto proposto al tempo e approvato dal Comune di Cremona – ci racconta Azzini mentre ci avviciniamo alla zona di Porta Mosa, dove visiteremo la prima “centrale termica” -prevedeva per quel che riguarda le scuole l’efficientamento energetico di alcuni edifici come quello della Anna Frank di Via Novati, la Bissolati di Via Tagliamento e la Mazzolari in via Corte, oltre che la Virgilio di via Trebbia”.

Giunti alla scuola “Anna Frank”, ci portiamo nel piano interrato: superata la porta della centrale termica, ci accoglie un ambiente essenziale e inaspettatamente poco rumoroso: qualche tubo, manometri, pompe di circolazione. «Per tutti i nostri interventi – evidenzia ancora Azzini – è stato previsto il rifacimento della centrale termica con la rimozione della vecchia caldaia, il collegamento alla rete di teleriscaldamento, l’installazione di nuovi scambiatori di calore, di pompe inverter, telecontrollo e telegestione, per ottenere un significativo beneficio complessivo e un miglioramento del benessere degli alunni».

Il risparmio energetico medio complessivo sui vari edifici è stimato al 4%, mentre per la scuola Anna Frank, grazie a particolari interventi effettuati, il risparmio sale al 16%.

Allo stesso modo, anche alla scuola Virgilio della zona Po possiamo vedere direttamente i risultati dell’intervento dei tecnici di Linea Green. Le ingombranti caldaie hanno lasciato spazio a essenziali opere tecnologiche, che riqualificano così l’intero assetto del servizio calore.

Ma non solo di riscaldamento e raffrescamento si occupa in questo periodo Linea Green. Barbisotti ci racconta infatti che «una delle contromisure che il nostro gruppo ha intrapreso per combattere l’emergenza covid-19 è stata quella di attivarsi per applicare ai propri impianti di climatizzazione le raccomandazioni dell’Istituto Superiore di Sanità sul controllo dell’aria indoor. Abbiamo così voluto mettere a disposizione del territorio cremonese questa esperienza e siamo attualmente al lavoro per le sanificazioni presso alcune strutture importanti per la vita sociale e civica come la Sala Puerari del Museo Civico, il Teatro Monteverdi, la Biblioteca di via Ugolani Dati. Anche questo è il nostro modo per supportare la città nella ripartenza di settembre».

Usciamo dalla centrale termica della scuola Virgilio. Una pioggerella annuncia una giornata autunnale. Il telefono squilla all’interno, una voce risponde. La scuola riparte.