città

N.03 Settembre 2019

STREET PHOTOGRAPHY

I volti inattesi per le strade d’Europa

Una raccolta di Incontri nel lavoro di Giulia Barbieri La street photography racconta le nostre città attraverso uno sguardo attento alle vite degli altri

Arianna e Andrea si sono fidanzati a Venezia. Nel loro abbraccio c’è l’energia capace di travolgere e cambiare la vita di due giovani. Per un istante che vorrebbero non finisca mai. Nessuno se ne accorge, la gente aspetta in coda la propria gondola senza lasciarsi sfiorare. Serve uno sguardo attento all’umanità perché la bellezza di quel bacio non si esaurisca nello scorrere indifferente dei giorni. È lo sguardo di una fotografa che coglie non soltanto l’attimo di tenerezza, ma la forza pura di quel sentimento. E scatta, un giorno (che ora non finisce mai) in riva al Canal Grande.
Fotografie come questa rendono gli Incroci fotografici di Giuli Barbieri un reportage avvincente di un viaggio tra le città d’Europa. Ogni capitolo di questo libro porta il nome di un luogo, ma non aspettarti una descrizione, perché le immagini – in questo caso – ne sono il racconto.
Parigi senza Tour Eiffel, Barcellona senza Parc Guell… Forse no, non le riconoscerete. Ma sfogliando le pagine di Incontri via accorgerete (sorprendendovi, forse) di riconoscere volti e gesti.
Con questa raccolta l’obbiettivo di Giuli Barbieri ci porta nelle città delle persone. Nell’Europa delle persone che si incontrano nelle strade e nelle piazze, dove lo sguardo delicato e discreto della fotografa apre una finestra da cui entrano le vite degli altri come una luce leggera.
Nonni e bambini, coppie di fidanzati che si tengono per mano, figli sulle spalle di giovani padri, amiche che passeggiano insieme, una ragazza assorta in lettura, una bimba sotto il suo impermeabile…
Alcuni sorridono all’obiettivo, molti disegnano con gli occhi e le pieghe del volto il panorama di un luogo che si fa familiare. Perché gli occhi che guardano poco più in là, le mani che stringono uno smartphone o un violino o che si stringono, sono gli stessi sui Navigli e a Helsinki, correndo in riva al mare o avvolti in una sciarpa.

Ti riconoscerai in quei visi
a volte inaspettati.
Lo senti che tra di loro
non sei solo di passaggio

Verso di noi, attraverso queste pagine si muove la città e si muovono i sentimenti. Toni chiari e gentili e pennellate di colore guidano l’occhio attraverso un’ambientazione fotografica che fa della realtà quotidiana un’espressione poetica.
Lo slancio del cuore della fotografa di strada incontra la precisione della tecnica, sempre curata ma senza mai risultare invadente, senza irrigidire quello sguardo di tenerezza che segna la rotta del viaggio di Giuli attraverso la purezza delle relazioni umane più naturali.
Per questo ti riconoscerai in quei visi a volte inaspettati, stranieri, nascosti sotto ombrelli colorati o cappelli abbassati. Lo senti che tra di loro non sei solo di passaggio.
L’immagine rimane, con la forza di un volto che emerge dal traffico, che noti tra tanti. Che metti a fuoco.
Non uno sguardo qualunque, ma proprio quello tra tanti. Tra tutti. In fin dei conti l’unico possibile in quell’istante. Quella storia che ci si racconta.
Che cos’ è Londra se non quella ragazza creola seduta sotto le luci tenui di un pub con le panche rosse e un laptop sul tavolo di legno?
Che cos’è Venezia se non quel bacio ad occhi chiusi il primo giorno di una storia d’amore? Che cosa sono, in fondo, le nostre città se non infiniti “Incroci” di persone?

*dall’introduzione del libro “Incroci”

“Incroci” è il volume fotografico è il racconto del viaggio di Giulia Barbieri iniziato nel 2014 a Parigi e proseguito sino al 2018 con la raccolta di oltre 58.000 immagini. L’intento è quello di raccontare le città attraverso i volti delle persone che le abitano, tralasciando i monumenti più noti: Parigi senza la Tour Eiffel, Barcellona senza Park Guell. Il lavoro di Giulia si snoda attraverso sguardi, gesti, espressioni con l’intento di raccontare la vita di persone comuni immerse nel loro quotidiano.