fede

N.48 marzo 2024

riflessi incontra

Lo stadio, le maglie, perfino le sconfitte: ogni tifoso ha un cuore a colori

C'è una frase che racconta l'incrollabile fede di Alessio Superti verso la "sua" Cremonese: «Quando vinci sei di tutti, quando perdi sei solo mia». E poi capita di scoprire cosa si prova a stare sul tetto del mondo...

Maglione grigio, camicia rossa. Anche quando non è in curva, Alessio Superti indossa i colori della Cremonese, la sua squadra del cuore. «Sono tifoso dal 1986 – afferma con orgoglio – la prima volta che l’ho vista giocare avevo solo otto anni, un amico mi ha invitato allo stadio Zini per vedere la partita contro il Cesena. Rimasi folgorato, sentivo il tifo nelle viscere, da lì non è più andato via». La passione cresce con la voglia di seguirla in ogni partita, in tutti gli stadi d’Italia. «I tifosi sono una squadra a sé – spiega – al di là del risultato, ciò che conta è esserci».

A casa ha circa trecento maglie, che raccontano la storia della Cremo dal 1964 ad oggi: «C’è quella di Gianluca Vialli indossata nell’ultima partita che ci portò in serie A, quella di Aristide Guarneri che con l’inter diventa campione del mondo, alcune del “magico” Alviero Chiorri». L’elenco dei campioni prosegue sulla punta delle dita, lasciando trapelare l’entusiasmo che si riversa sugli spalti durante le partite più importanti.

«È difficile spiegarlo se non lo si vive – prosegue – è qualcosa che ti fa stare bene, che pervade ogni momento». Basta una vittoria per svoltare le sorti della settimana. «Quando va male è più difficile, ma «per quelli come noi cambia poco». C’è una frase che lo spiega meglio di tutte: «Quando vinci sei di tutti, quando perdi sei solo mia».

Con la mente, il tifoso torna agli anni Novanta, quelli della prima serie A: «Per una squadra piccola come la Cremo, affrontare mostri sacri come la Juve o l’Inter di allora era un fatto eccezionale. Tornarci ventisei anni più tardi è stato magico, sia per noi sia per i tanti giovani che si sono avvicinati a questa squadra, e in curva si fanno sentire».

Oltre all’inossidabile fede grigiorossa, Alessio ha una grande passione per il Manchester City, seconda squadra della città inglese. «La seguo dal 1992, quando ha giocato un’amichevole estiva contro la Cremonese, conclusa in parità». Dopo aver scalzato la più celebre Manchester United, la celeste britannica si è aggiudicata la coppa dei campioni e il titolo di squadra più forte al mondo nel 2023. «È un’emozione – conferma – non si tratta di una vittoria ereditata, questi punti ce li siamo conquistati sul campo, ce li siamo goduti, visti e vissuti tra i tifosi». L’orgoglio non manca, ma se dovesse scegliere tra le due preferite non avrebbe dubbi: « La Cremo è la Cremo: è la mia terra, la mia gente, sono i miei colori».