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N.49 aprile 2024

giochi

Scacchi per tutti! Dalla tradizione al presente… in un Blitz

«L'evoluzione verso le partite lampo, caratterizzate da tempi ristretti per ogni giocatore, ha reso il gioco degli scacchi più accessibile, emozionante e adatto all'attuale ritmo di vita»

Nell’era moderna, caratterizzata dalla frenesia e dalla velocità con cui si svolgono le attività quotidiane, anche il mondo millenario degli scacchi ha subito una trasformazione epocale. Da incontri che si prolungavano per giorni, se non settimane, oggi ci si trova immersi in un’atmosfera elettrizzante di partite lampo, dove il tempo è un bene prezioso e ogni mossa conta.

Mentre osservo Simone giocare contro Luca, non vedo solo dei pezzi sulla scacchiera che vengono mossi, ma posso proprio sentire l’impercettibile movimento mentale dei due contendenti e captarne le indubbie e sbalorditive differenze. I concetti di velocità che presentano sono diversi: Simone è reattivo, pronto, dinamico, scattante. Luca è la quiete prima della tempesta, il fondista che tiene il ritmo prima dell’allungo finale. Il primo è un respiro scandito, preciso, puntuale; il secondo è un respiro strozzato che trova, solo in seguito, il recupero all’affanno. Simone il tempo lo domina, Luca sembra quasi riuscire a fermarlo. Una sfida di idee, ma anche di modalità, propensioni e attitudini. Una battaglia che appare silenziosa, solo perché i pensieri hanno voci che appartengono a un’altra dimensione.

Un tempo
si poteva riflettere a lungo
su ogni mossa,
nella frenesia del blitz
ogni istante conta

Questa partita la vince Simone, ma è solo questione di tempo prima che la sfida si ripresenti, prima che nella testa dei due contendenti il tempo si riavvolga, ripercorrendo gli attimi della battaglia, alla ricerca di quegli errori e di quelle imprecisioni che ne hanno condizionato l’esito. È solo questione di tempo prima che l’analisi possa dare il via alla costruzione di una nuova strategia, all’apprendimento di una nuova gestione dei secondi, alla concretizzazione dell’ennesima trasformazione che rende a questo gioco il proprio infinito e frustrante fascino.

Luca Aimi e, a destra, Simone Varini

Per comprendere appieno questa “metamorfosi” del gioco degli scacchi, decido di intervistare proprio Simone Varini, esperto dell’Accademia Scacchistica Cremonese, noto per le sue prodezze nelle partite lampo a cadenza breve. Attraverso le sue parole, ci addentriamo nel cuore palpitante di questo nuovo modo di giocare a scacchi, dove adrenalina e istinto guidano i passi dei contendenti.

«Viviamo sempre più nell’era del movimento, della rapidità e del tempo che scorre inesorabile senza darci tregua», afferma Varini, sottolineando l’importanza di adattarsi ai tempi moderni anche nel mondo degli scacchi. «L’evoluzione verso le partite lampo, caratterizzate da tempi ristretti per ogni giocatore, ha reso il gioco degli scacchi più accessibile, emozionante e adatto all’attuale ritmo di vita».

Le partite a cadenza Rapid e Lampo, con un tempo limitato a soli dieci minuti o meno, per completare l’incontro, pongono sfide uniche ai giocatori. Richiedono non solo abilità strategiche e logiche, ma anche una prontezza mentale e una capacità di decisione istantanea che spingono i giocatori al limite delle proprie capacità. Così, proprio come nella vita di tutti i giorni «non ci si può permettere di stare fermi, è un lusso non concesso, occorre correre, azionare tutti i meccanismi e gli ingranaggi del nostro cervello per cercare i punti deboli del nostro schieramento e preparare il giusto attacco», sottolinea Varini.

L’aspetto psicologico delle partite lampo è altrettanto rilevante. Mentre un tempo si poteva riflettere a lungo su ogni mossa, nella frenesia del blitz ogni istante conta. La mancanza di tempo genera un’iperstimolazione mentale, spingendo i giocatori a fare affidamento sull’intuito e sull’istinto, il «vero sesto senso» dello scacchista.

«Non solo si tratta
di un adattamento ai tempi moderni,
ma anche di un’opportunità
per rendere il gioco degli scacchi
più coinvolgente e accessibile a tutti»

Ma nonostante la velocità e l’adrenalina che pervadono le partite lampo, c’è anche spazio per l’innovazione e l’inclusione sociale. Il mondo degli scacchi si sta aprendo a un pubblico sempre più ampio e giovane, attratto dalla dinamicità e dalla sfida delle partite lampo. Inoltre, le scuole stanno adottando gli scacchi come strumento educativo innovativo, che non solo sviluppa abilità cognitive ma promuove anche valori come la concentrazione, la perseveranza e il fair play.

In sostanza, la trasformazione del mondo degli scacchi verso le partite a cadenza di gioco molto breve, rappresenta sotto diversi aspetti una vera e propria rivoluzione. Infatti, non solo si tratta di un adattamento ai tempi moderni, ma anche di un’opportunità per rendere il gioco degli scacchi più coinvolgente ed accessibile a tutti. Con la giusta dose di coraggio, intuito e prontezza mentale, chiunque può immergersi nell’emozionante universo degli scacchi lampo, dove ogni mossa è un’esperienza unica e irripetibile.

«Ma per fare tutto ciò occorre fidarsi di se stessi, credere nelle proprie capacità e prendere anche decisioni rischiose e audaci». Conclude il lampista dell’Accademia Scacchistica Cremonese.

E come cantava la canzone di quando ero piccolo:

…segui il ritmo e niente più…
se fai come Simone,
non puoi certo sbagliar.