Emiliana Triglia ci ha accolti nel suo atelier ricavato in un fienile di una cascina nella campagna cremonese. Fuori un po’ di nebbia, dentro una stufa che non basta a scaldare il grande spazio antico. «Ma ci sono abituata», sorride l’artista. Alle pareti piccoli e grandi acquerelli raccontano storie di montagna: bianco, grigio e azzurro, con piccole figure solitarie che sussurrano tra alberi e cime stendendo le piccole ombre allungate sul manto della neve.

Sul banco da lavoro le ultime tavole i colori si accendono, lungo linea che tagliano lo spazio e liberano una nuova energia. Il nuovo progetto di Emiliana nasce dall’esperienza con il Servizio glaciologico lombardo con cui ha imparato le tecniche che consentono di verificare lo stato di salute dei ghiacciai. Che si ritirano, in un movimento impercettiubile ma inesorabile: «Ho imparato a guardare il ghiacciaio come un elemento vivo, con un suo respiro».

Lo ha ascoltato, osservato, conosciuto fino nelle profondità, da dove, con il suo acquerello, fa emergere la forza geometrica delle linee spezzate, i colori quasi innaturali che dalle profondità delle grotte e dei mulini glaciali squadrciano il bianco quasi gridando. «Ora mi accorgo che la natura non è solo natura, ma è l’arte della natura». Astrattismo e naturalismo, esperienza ed emozione si fondono sotto al pennello che ridisegna paesaggi imprevedibili: «Questa tecnica – spiega – è un continuo passaggio dal voler dominare l’azione dell’acqua al lasciarsene dominare. Come in una danza…»

Servizio glaciologico lombardo

Il SGL è Associazione riconosciuta dal CAI e membro del Comitato Glaciologico Italiano e della CIPRA Italia. Scopi del sodalizio sono la ricerca e il monitoraggio in ambito glaciale alpino, la divulgazione di quanto prodotto presso chiunque ne faccia richiesta, la pubblicazione annuale di una rivista di glaciologia (Terra glacialis), l’aggiornameno e la formazione degli operatori.

l numero dei soci annuali varia tra le 50 e le 120 unità.

servizioglaciologicolombardo.it