piaceri

N.11 Maggio 2020

DINTORNI

Ritrovarsi nella fase 2

Un progetto nato un po’ per caso.

Nato dall’esigenza di uscire anche nel momento in cui la chiusura era totale: succede che il dente che da un po’ da fastidio inizia a farsi sentire sempre di più.. allora nonostante la situazione di emergenza una mattina di metà marzo sono scivolata fuori di casa per andare dal dentista, camminando quasi sentendomi in colpa.

Camminando per le strade davvero deserte.

Camminando sentendo più forte il mio respiro, per la mascherina si, ma anche perché c’è solo silenzio fuori

Camminando stupita dall’ordine che questo vuoto lascia.

Arrivo sotto la galleria al bar dove da piccola con mio nonno facevo merenda: per lui il solito e “per me un succhino!”: il vuoto

Arrivo in piazza del Duomo dove c’è sempre qualcuno che si saluta: il vuoto

Arrivo davanti ai giardino dove portavo i bimbi: il vuoto.

La bellezza della vita sta nell’insicurezza e nel mistero. Altrimenti avremmo vite noiose, razionali e sterili.

Finalmente un pomeriggio di metà maggio dal dentista devo ritornare e trovi una città del tutto doversa. Ma allo stesso uguale.

Esco di casa e non mi sento in colpa ma subito mi accorgo che è cambiato il mondo: incontro solo gli sguradi delle persone perchè le espressioni sono celate dalle mascherine. Ma lo sai lo stesso se sorridono. Il silenzio lascia il passo al rumore familiare della città: qualche macchina, il vociare delle persone.

Arrivo in centro e gli incontri aumentano, gli sguradi aumentano, i rumori aumentano.

Finalmente in piazza del Duomo: musica e voci di bambini che giocano!

Questi mesi sono stati difficili, ci hanno messo a dura prova.

Mesi in cui ci siamo fatti mille domande e forse abbiamo avuto un’intuizione maggiore di chi siamo.. la vita di prima che ci faceva guardare solo davanti ha fatto spazio ad una quotidianità nuova che ci ha fatto rallentare e adesso ci da modo di guardare anche di lato, anche dietro.

Ci ha dato modo di riconìmiciare a vedere e anche di scattare!