notte

N.58 aprile 2025

Scendiamo in strada per incontrarle, le notti che sfiorano o attraversano le nostre vite: il venerdì sera in centro, la paura del babau, le trappole dell’adolescenza, un verso di Verlaine e un notturno di Debussy, una missione con la crew tra i muri di periferia e una con l’unità di strada nel cuore più povero della città, con chi accende il buio dell’incomprensione e dello stigma, con chi si batte contro le tenebre della violenza. Il nero dei lividi.

Per trovare una strada anche nel buio. “Non guardare, ma osservare”, con il coraggio di non distogliere lo sguardo dall’enormità di ciò che non possiamo contenere, non nascondersi di fronte a ciò che non abbiamo ancora imparato. 

Ma cercarla, quella traccia del giorno che sempre rimane impressa: nella frenesia dei pensieri insonni, nella trama imperscrutabile dei sogni.

In questo numero