Donare,
molto più di regalare.
Una forma nobile
che racconta
di un sacrificio felice.
Non è il superfluo
di cui mi disfo.
È la scelta precisa
di qualcosa
che mi sta a cuore,
la privazione
di una parte
del mio tempo,
una rinuncia
desiderata e voluta,
per trovare un senso nuovo,
regalarci un motivo.

Dare come ricevere.
Che quando si offre a qualcuno
succede questa magia
che allinea due movimenti
altrimenti opposti.
La bellezza
si condensa tutta
nello scambio,
e non si sa più
chi ha donato
e a chi.

Un dono,
un presente.
Come la dimensione
di cui dovremmo godere.
Ricordarci
del qui e adesso,
che il momento
che abbiamo da vivere
è il vero regalo.
Imparare a scartare
quello che ogni giorno
ci viene messo tra le mani
invece di volere sempre altro.

E cosa poi?

Siamo soprattutto
ciò che doniamo agli altri,
quello che dal mondo
riusciamo a raccogliere.
Un dono vero
è un impegno,
una volontà a esserci,
a fare.
L’unica risposta da dare
a chi, stando fermo,
vi dirà che tanto
il mondo non si può cambiare.
E granello dopo granello,
dimostrerete che si sbaglia.
Un dono alla volta.