Da prendere o da lasciare, da occupare o di cui prendersi cura, «lo spazio è dove abita l’uomo»: e non serve avere un divano e una tv per abitare. Si abita con le idee, con la speranza di qualcosa di nuovo, con un grido di rabbia, i silenzi della mancanza, la speranza di cambiamento. Si abita insieme. Come Michela, Lia e Francesco che condividono l’appartamento e il progetto di una autonomia che è proprio l’opposto della solitudine. Non c’è vuoto, se ci siamo, in questo spazio in cui tutti ci muoviamo, in direzioni uniche, ma zeppe di intersezioni, punti di contatto…
spazio
N.41 Maggio/Giugno 2023