Ogni città rivela il suo volto luminoso se solo prova ad affrancarsi dalle paure che la sfigurano. La paura di ascoltare le voci che la popolano, di sperimentare nuovi equilibri, di vestire i panni dimessi dei costruttori di convivialità.
Le mura illudono di preservare dal contagio dell’umano e alla fine rendono sterili le parole e i gesti. Città e paesi possono morire di tristezza se non sperimentano i sapori dell’accoglienza ed il gusto dell’incontro.
È davvero questa l’anima di ogni città, che la terza uscita di Riflessi Magazine prova a raccontare. Senza nascondersi fatiche e paradossi del vivere insieme.
città
N.03 Settembre 2019